Fra i luoghi più caratteristici del territorio circostante va certamente citata Olera. Un luogo magico ricco di storia a soli 5 minuti di auto dalla nostra trattoria….

Alcune informazioni su Olera:

Olera, borgo medioevale, villaggio dove il tempo ha un’altra dimensione. Le case addossate le une alle altre, dove le finestre pare che si parlino tanto sono vicine, raccontano di cose passate, le viuzze strette dove si passa solo a piedi, un tempo percorse dai muli, da asini e dagli armenti che venivano condotti ai magri pascoli del bosco e sulle alture circostanti, il Monte Solino ad ovest, il Canto Basso ad Est, le propaggini del canto Alto a Nord.

L’abitato mantiene ancora quell’atmosfera dei tempi in cui la vita veniva scandita dal percorso del sole nell’arco del cielo, le stagioni avevano un valore non solo dello scorrere del tempo ma era il percorrere del senso della vita allora prevalentemente contadina, dalla primavera con la semina, la prima fienagione, all’estate con le piante che mettevano i loro frutti, all’autunno alla loro la raccolta oltre alla pulizia del bosco dalle foglie cadute per fare la lettiera alle mucche nelle stalle, all’inverno con il riposo accanto al camino o nel tepore dell’alito delle bestie nella stalla, con il lavoro per preparare le gerle, gli zoccoli, riparare gli utensili per il lavoro dei campi. Una vita impensabile ai nostri giorni. Abitanti del luogo che contendevano al bosco o alle rocce calcaree quel fazzoletto di terreno per le coltivazioni, gente tenace, che alle volte doveva emigrare per potersi sfamare dato che nel luogo natio le risorse erano quasi sempre scarse. La maggior parte possedeva delle greggi e qualche mucca, si lavorava la terra sui terrazzamenti (Ruc) piantando orzo, grano e più tardi il mais. Qualcuno invece lavorava nel preparare le pietre coti e le olle per la cottura dei cibi.

La tecnica per la costruzione delle case rimane identica per secoli, quando si amplia una di queste si riutilizza tutto il materiale che è stato asportato per la modifica. Tipica costruzione di montagna, la casa veniva così strutturata: Al piano terreno la cucina e la stalla, al piano superiore le camere da letto ed il fienile sul quale si ammassava il fieno per rifornire gli armenti durante l’inverno. Gli animali prima entravano in cucina per poi passare nella stalla, essa era così vicina alla cucina perché d’inverno nelle giornate gelide si passava il maggior tempo nella stalla al tepore che gli animali emanavano, d’estate gli armenti stanziavano sulle colline o in alta montagna.

Le prime notizie di Olera risalgono addirittura al tempo di re Rachi nel 747 il quale aveva concesso ad un certo Limino il “Fundus” regio di Sorisole il quale comprendeva Azzonica, Rosciano e Olera.

Limino donò il tutto al senodochio di S. Cassiano nel 772. Questi possedimenti passarono al vescovo di Bergamo come risulta nell’atto di fondazione della Canonica di S. Vincenzo nell’897. Nel 1249 il vescovo di Bergamo Alberto di Terzo stese un contratto di enfiteusi con i Sindaci di Sorisole impegnandosi a rinunciare ai privilegi sulla caccia, sulla riscossione delle decime e dei dazi sui raccolti agricoli riguardanti i territori posti in Sorisole, Ponteranica, Azzonica, Prato della Rovere, Rosciano, Olera, Poscante, Almè, Villa d’Almè e Bruntino. L’autonomia e il distaccamento di questo “Fundus” vescovile per queste località fu in seguito sancita negli Statuti di Bergamo nel sec. XIII – XIV dove si indicavano i comuni di Azzonica, Sorisole, Ponteranica, Prato della Rovere, Rosciano, Olera e Poscante.

Il nome di Olera è di etimologia incerta, forse deriva dalle pietre “ollari”che in questi luoghi si estraevano dalle cave, da questo materiale in serpentino verde vi si ricavavano delle pentole per cuocere i cibi. Altra supposizione ma meno convincente deriva da “Olus” luogo per la coltivazione dei legumi. La storia di questi luoghi si perde nei tempi in cui i primi abitatori forse gli Orobi nel V sec. a C. abitavano queste lande spopolate. Arrivano poi galli Cenomani che conquistano prima la bassa pianura e poi via via le valli. I Cenomani vengono poi scacciati dai romani che nel II sec. a C. dopo aver sottomesso Bergamo e la valle Seriana si spingono fino a Gromo ove sono ubicate le miniere per l’estrazione del ferro, già conosciute e sfruttate dagli Etruschi. Sono loro che iniziano la costruzione delle prime strade, arrivano anche in val Brembana partendo da Bergamo risalendo Torre Boldone, Ranica, Alzano L. Nese, Monte di Nese, scendono a Poscante per risalire poi la valle da S. Pellegrino in su, questo percorso per la valle sarà l’itinerario che fino al XVII sec. useranno i mercanti per i loro traffici, una delle “Vie Mercatorum”, così anche per i pastori che accompagnavano gli armenti all’alpeggio estivo le loro mandrie e greggi.

Documenti attestanti l’abitato di Olera si trovano in biblioteca civica ci illuminano su come gli abitanti vivevano. Uno dei primi è un atto datato 1165 che si riferisce ad un certo Lanfranco Scaroto e dei figli di Pietro Pennezza circa le divergenze per alcune decime che essi devono versare ai canonici alla chiesa di S. Vincenzo di Bergamo i quali avevano dei terreni a Larianica e a Olera.

Un altro documento del 1229 parla di un certo Michele Musso abitante a Valtesse ma nativo di Olera ( un emigrato), che affitta terreni di proprietà della Cattedrale di Bergamo. Forse qualche altra notizia si potrebbe rintracciare da documenti giacenti negli archivi parrocchiali dei paesi della valle ma che non sono magari mai stati visionati. Però in uno di questi documenti che porta la data dell’anno 1228 si sa che Olera fa parte del comune di Zogno. Altro documento dell’anno 1471 ci informa che Olera fa parte del comune di Poscante, vi rimarrà fino al 1925 quando passerà a far parte del comune di Nese, e quando Nese nell’anno 1927 verrà accorpato da Alzano, Olera lo seguirà. La strada attuale che prima era un po’ più stretta fu ultimata nel 1910, arrivava già nella zona detta dei “Forni” dove i Pesenti avevano una cava dove estraevano il materiale per fare il cemento (è il primo cemento che viene fabbricato ad Alzano). Il vecchio cimitero era posto verso Nord sulla mulattiera che porta in località “Carnit” fatto erigere da napoleone all’inizio dell’800. quello attuale che sorge prima dell’abitato è stato costruito nel 1911/13.

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FONTI:

http://www.olera.it/storia.php
http://www.proloco-alzano.it/pg.aspx?id=19&t=olera
https://it.wikipedia.org/wiki/Polittico_di_Olera